lunedì 29 giugno 2020
domenica 28 giugno 2020
La Rosa
Questa rosa è ancora perfetta, nonostante i giorni. Ormai ha le foglie secche, ma lei è splendida. In amore è così, non si vince mai. L'importante è sapere che ci si sta prendendo cura (o ci si sia presi cura) della rosa giusta.
IL DOLORE
Lavoisier scriveva che nulla si crea e nulla si distrugge: tutto si trasforma.
Vale anche per il dolore dell'anima.
Marx scriveva che il lavoro nobilita l'uomo.
Anche il dolore, che è un vero lavoro - durissimo - su se stessi.
Vale anche per il dolore dell'anima.
Marx scriveva che il lavoro nobilita l'uomo.
Anche il dolore, che è un vero lavoro - durissimo - su se stessi.
sabato 27 giugno 2020
Amore e Omero
Se c'è una cosa che amo, è celebrare l'amore:
tutto da esso dipende, tutto da esso nasce, tutto calmiera, tutto risolve.
Scrivo sempre per chiara esigenza di tipo "altro".
Ma le mie musiche hanno sempre uno scopo, che sia un film, una consulenza, un video promo...
Questa volta col pezzo "Omero" avevo solo scritto e basta, senza riferimenti o scopi, a volte lo faccio.
Ebbene, oggi il pezzo ha trovato una notevole veste di tipo letterario.
"Omero" voleva essere un esperimento orchestrale di tipo armonico e timbrico.
Una sola cellula madre genera tutto e fluttua con naturalezza in regioni sonore lontanissime.
https://youtu.be/NQE2GE8N6iM
tutto da esso dipende, tutto da esso nasce, tutto calmiera, tutto risolve.
Scrivo sempre per chiara esigenza di tipo "altro".
Ma le mie musiche hanno sempre uno scopo, che sia un film, una consulenza, un video promo...
Questa volta col pezzo "Omero" avevo solo scritto e basta, senza riferimenti o scopi, a volte lo faccio.
Ebbene, oggi il pezzo ha trovato una notevole veste di tipo letterario.
"Omero" voleva essere un esperimento orchestrale di tipo armonico e timbrico.
Una sola cellula madre genera tutto e fluttua con naturalezza in regioni sonore lontanissime.
https://youtu.be/NQE2GE8N6iM
Dissertazioni in libertà
Il dolore è come l'acqua bollente: indurisce un uovo e ammorbidisce una patata.
Poi ci sono quelle persone che non erano mai state né molli come uova né duri come patate. Ma il dolore gli serve lo stesso.
Ci sono poi quelle autentiche rarità che non sanno di esserlo ma il dolore li rende fari: soli sicuramente e irrimediabilmente, ma resistenti a qualsiasi tipo di tempesta
e con immensa luce dentro.
Il futuro della trincea
Noto che fra tante persone che conosco e non conosco serpeggia forte una sorta di istinto di morte freudiano: è normale. Chi si dà alla pazza gioia, se può ancora, esagera volentieri, altri invece si rifugiano nel mondo altro, che sia arte, lavoro se ancora c'è, negli affetti -che è la cosa migliore-
Il non vedere un futuro, lavorativo soprattutto, e di conseguenza personale, fanno augurare malcelatamente a molti di essere vecchi, così si resta di meno in un mondo così complesso, incongruente, almeno hanno già vissuto. E avrebbero la quasi certezza di prendere una pensione che i giovani di oggi probabilmente non avranno.
In trincea, ad attendere tempi migliori, che non ci saranno. E chi si è riprodotto teme ancora di più...
Posso solo augurarmi che avremmo tutti molto coraggio, e tanta voglia di andare avanti, nonostante tutto.
Il non vedere un futuro, lavorativo soprattutto, e di conseguenza personale, fanno augurare malcelatamente a molti di essere vecchi, così si resta di meno in un mondo così complesso, incongruente, almeno hanno già vissuto. E avrebbero la quasi certezza di prendere una pensione che i giovani di oggi probabilmente non avranno.
In trincea, ad attendere tempi migliori, che non ci saranno. E chi si è riprodotto teme ancora di più...
Posso solo augurarmi che avremmo tutti molto coraggio, e tanta voglia di andare avanti, nonostante tutto.
giovedì 25 giugno 2020
Il Grande Regista
Gli esseri umani dovrebbero capire che la loro vita non gli appartiene e nemmeno il destino.
Se anche non si ha la Fede (dono prezioso che abbiamo la libertà di accogliere o meno) per comprendere che apparteniamo al Padre Celeste, e che Egli è il solo vero "regista" del nostro destino, (che possiamo comprendere comunque -beato colui i cui progetti corrispondono a quelli di Dio-) è facile essere consapevoli che siamo parte di un sistema, che sia umano (quindi marcio alla radice e volto al "benavere" di pochi che ne detengono le sorti) e naturale (ormai irrimediabilmente stuprato).
A noi la libertà di lottare, sopportare, amare.
Se anche non si ha la Fede (dono prezioso che abbiamo la libertà di accogliere o meno) per comprendere che apparteniamo al Padre Celeste, e che Egli è il solo vero "regista" del nostro destino, (che possiamo comprendere comunque -beato colui i cui progetti corrispondono a quelli di Dio-) è facile essere consapevoli che siamo parte di un sistema, che sia umano (quindi marcio alla radice e volto al "benavere" di pochi che ne detengono le sorti) e naturale (ormai irrimediabilmente stuprato).
A noi la libertà di lottare, sopportare, amare.
venerdì 19 giugno 2020
Il ragno nella rete
"Siamo una strana generazione : viviamo in due mondi parallelamente, uno reale e uno virtuale, l' "altro".
Ci sono umani che preferiscono il mondo "altro" a quello reale, rapiti irrimediabilmente dagli effetti speciali che rendono ammaliante il regno (ragno) della (nella) rete; altri individui invece preferiscono guardare in faccia la solitudine dei propri pensieri e continuano a vivere davvero nel mondo reale, a sporcarsi, a cercare di migliorare, a lottare per il miglioramento,
ma ora sono stanchi perché questo mondo emana sempre più un fetore sinistro."
Da A.Miggel "Il Senso" (2015)
Ci sono umani che preferiscono il mondo "altro" a quello reale, rapiti irrimediabilmente dagli effetti speciali che rendono ammaliante il regno (ragno) della (nella) rete; altri individui invece preferiscono guardare in faccia la solitudine dei propri pensieri e continuano a vivere davvero nel mondo reale, a sporcarsi, a cercare di migliorare, a lottare per il miglioramento,
ma ora sono stanchi perché questo mondo emana sempre più un fetore sinistro."
Da A.Miggel "Il Senso" (2015)
martedì 16 giugno 2020
Tipologie di persone
..."Gli stupidi hanno spesso vita facile, sono sempre perdonati.
Gli ipocriti sanno perfettamente stare al mondo, anzi meglio, il mondo è nelle loro mani dalla notte dei tempi.
Sono le persone colte, intelligenti e sincere che faranno una vita difficile, ma ne sarà più che valsa la pena - per se stessi e per gli altri che incroceranno il loro cammino, solo che i più tra questi ultimi se ne accorgeranno molto.
Gli ipocriti sanno perfettamente stare al mondo, anzi meglio, il mondo è nelle loro mani dalla notte dei tempi.
Sono le persone colte, intelligenti e sincere che faranno una vita difficile, ma ne sarà più che valsa la pena - per se stessi e per gli altri che incroceranno il loro cammino, solo che i più tra questi ultimi se ne accorgeranno molto.
La sindrome dell'harem
La "sindrome dell'harem"
A quanto ho capito, ne soffrono sia uomini sia donne che non sanno o non vogliono sapere che cosa sia davvero l'Amore. Si circondano di persone che gli piacciono o gli servono per vari motivi (dalla professione o come confidenti) ma gli piace semplicemente sapere che ci sono.
Credono di essere animati da grandi e puri sentimenti, in realtà non hanno alcuna voglia di impegnarsi con nessuno. E ci riescono perfettamente.
A volte qualcuno della collezione prende le distanze, e loro si sentono rifiutati, ma per lavarsi la coscienza fanno quelli colmi di sensi di colpa...Nella loro sofferenza, si sentono meglio.
Poi però cercano di riavvicinarsi a colei o colui che hanno messo dei paletti. E il gioco ricomincia. Il web poi ha dato notevole impulso a certe malsane dinamiche sociali.
Beh, se siete vittime di "collezionisti di cuori" cambiate aria: ho sufficiente esperienza per dire che quando qualcuno davvero ama, si gioca il tutto e per tutto. Questo è
Amore.
#lasindromedellharem
#amoreaitempidelweb
A quanto ho capito, ne soffrono sia uomini sia donne che non sanno o non vogliono sapere che cosa sia davvero l'Amore. Si circondano di persone che gli piacciono o gli servono per vari motivi (dalla professione o come confidenti) ma gli piace semplicemente sapere che ci sono.
Credono di essere animati da grandi e puri sentimenti, in realtà non hanno alcuna voglia di impegnarsi con nessuno. E ci riescono perfettamente.
A volte qualcuno della collezione prende le distanze, e loro si sentono rifiutati, ma per lavarsi la coscienza fanno quelli colmi di sensi di colpa...Nella loro sofferenza, si sentono meglio.
Poi però cercano di riavvicinarsi a colei o colui che hanno messo dei paletti. E il gioco ricomincia. Il web poi ha dato notevole impulso a certe malsane dinamiche sociali.
Beh, se siete vittime di "collezionisti di cuori" cambiate aria: ho sufficiente esperienza per dire che quando qualcuno davvero ama, si gioca il tutto e per tutto. Questo è
Amore.
#lasindromedellharem
#amoreaitempidelweb
Il pendolo
Per dirla alla Schopenauer, la mia vita è come un pendolo che oscilla tra disgrazie varie e Musica
martedì 2 giugno 2020
Il Destino
Nella giornata mondiale del Malato, non posso esimermi dallo scrivere.
Dovremmo rileggere ciò che chiamiamo destino: a pensarci bene, non sarei ciò che sono, nel bene e nel male, se non avessi perso l'unico, autentico, amore della mia vita.
Posto per assiomatico che " il caso non esiste" e che "prima di darti una croce, Dio ti misura le spalle", dovremmo comprendere che Dio ci ama e sa esattamente che cosa è giusto per ciascuno di noi.
Il destino questo è.
La strada, quando è quella giusta, si traccia da sola e non si può fare a meno di percorrerla.
Beato colui/colei che riesce a far coincidere il suo progetto con quello di Dio.
In fondo, la vita è un immenso regalo.
A noi, farne buon uso.
Dovremmo rileggere ciò che chiamiamo destino: a pensarci bene, non sarei ciò che sono, nel bene e nel male, se non avessi perso l'unico, autentico, amore della mia vita.
Posto per assiomatico che " il caso non esiste" e che "prima di darti una croce, Dio ti misura le spalle", dovremmo comprendere che Dio ci ama e sa esattamente che cosa è giusto per ciascuno di noi.
Il destino questo è.
La strada, quando è quella giusta, si traccia da sola e non si può fare a meno di percorrerla.
Beato colui/colei che riesce a far coincidere il suo progetto con quello di Dio.
In fondo, la vita è un immenso regalo.
A noi, farne buon uso.
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