Quest'anno a Pasqua ho visto solo biglietti standardizzati, tutti preconfezionati, nessuna originalità, che siano video o immagini, musichine sceme, poco importa.
Che si fcciano degli auguri così, mi rattrista: vuol dire che è più facile mandare qualcosa a qualcuno ma è più difficile comunicare, per qualcuno è impossibile ormai.
E allora non dite niente, non mandate niente, non parlo di poesia - i poeti sono quasi del tutto estinti - ma almeno provate ad esprimere un pensiero originale almeno a chi avete davvero a cuore.
Forse ho capito: è terribile scoprire che non c'è nessuno di cui ci importi qualcosa, in verità.
Dio, che tristezza!
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