sabato 19 settembre 2020

L'amore negato

 Affido a te Signore la mia disperazione più profonda: so che sei ancora più vicino a me, so che mi sostieni altrimenti sarei già morto.

Eppure mi sento tradito dalla vita: volevo solo amore, solo essere amato da chi davvero comprende le parole fedeltà, impegno, abnegazione, felicità e completezza.

Ma mi è stato già concesso, ora la vita me lo vieta.

Posso solo sperare nella stima, nel rispetto. Ma amare è un'altra cosa, essere amati ti cambia la vita in meglio.

A me non è più permesso. Perché? Mi è stato già concesso? Non ho apprezzato abbastanza, non sono stata abbastanza all'altezza, che mi è stato negato?

È molto probabile. 

Mi arrendo mio Dio, alla tua volontà che probabilmente non comprenderò mai.

Se ho peccato chiedo perdono. Se non ho fatto niente chiedo perdono. Se sono stato all'altezza di lavorare nella tua vigna chiedo perdono perché o sarà stato un caso oppure l'ho fatto per il mio tornaconto. Ecco la verità: sono solo umano.

 Me ne vado serenamente all'inferno, tanto è ciò che conosco meglio. Sono abituato. Conosco solo male, inadeguatezza e sofferenza.

A me l'amore non sarà più concesso. Che ci sto a fare allora? Non era amare il fine e il punto fuga dell'esistenza?


Cit "Lettere di un uomo solo".

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