Il covid è reale, conosco persone che potrebbero riscrivere l'inferno dantesco in chiave attuale, e non è una metafora.
Ma l'uomo è un animale sociale.Quindi l'augurio è che, una volta scampata la bufera, si ritorni a legami veri, non virtuali. Perché "vedere" o "sentire" qualcuno tramite social o telefonino, non è un rapporto umano. Nient'affatto.
La domanda è: saremo capaci di tornare davvero ad una Normalità autentica all'insegna di valori come empatia, rispetto, amore, legami veri...O avremo la migliore delle scuse?
Noto con rammarico che le dinamiche sociali tra persone siano troppo spesso scadute e la colpa è data al covid o ai social network. La tecnologia avrebbe dovuto solo aiutarci a mantenere i contatti, e il covid a farci riflettere su dove stiamo andando.
La causa infatti del fallimento sociale attuale è ben altra: la mancanza di empatia, la mancanza di un legame vero, affettuoso, vivo, e di un interesse autentico verso le Persone.
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