Non c'è salvezza senza croce e non c'è croce senza salvezza.
Dio è riuscito a dotare il dolore, che noi miseri uomini disprezziamo, neghiamo, facciamo di tutto per eliminare dalla nostra esistenza, di molto senso, perché è solo attraverso il dolore che possiamo comprendere il Senso del sacrificio del Cristo.
Il dolore è ciò che ci fa cambiare prospettiva nella vita.
Qualcuno, che non è misero dentro, diventa empatico, amabile, sincero, si pone verso gli altri in modo aperto e disponibile.
Anche se non guarisce, è già avvenuto in miracolo in lui e la sua vita ne sarà illuminata, qui sulla terra, e grande sarà la sua ricompensa nei Cieli, perché Egli ci ama incondizionatamente e ci vuole tutti Santi e salvi.
Il dolore in questa prospettiva diventa quindi una Grazia.
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